Perché lo sport fa bene?
I vantaggi dello sport nell’età dello sviluppo si basano sia sulla costruzione ottimale della propria immagine corporea, sia sullo stimolo a superare gli ostacoli collegati ad una disciplina sportiva. Lo sport allena ed aiuta all’autostima, alla responsabilizzazione, alla miglior rappresentazione di sé, favorendo la motivazione “intrinseca”, cioè a partenza da una propria decisione, a praticarlo. Consci dei propri limiti, ma anche delle proprie capacità, migliora il senso di autoefficacia, fa accettare insuccessi e sconfitte, eventi tutt’altro che infrequenti anche nella vita di tutti i giorni, stimola all’autocontrollo dell’ansia e delle emozioni. In effetti lo sport insegna a definire, programmare e raggiungere obiettivi a breve, medio e lungo termine, qualità indispensabile anche per gli anni a venire. Saper rispettare le regole imposte dalla pratica di uno sport, assumendo le responsabilità connesse al gioco e migliorando la capacità di cooperazione con gli altri compagni migliora la socializzazione e rende lo sportivo più “aperto” e “positivo”.
Praticare sport significa inoltre essere educati alla salute ed a sani stili di vita, abituando anche per il futuro ad una regolare attività motoria, ad una sana alimentazione ed idratazione, ad
evitare fumo, alcool e droghe.
Proprio durante lo sviluppo puberale abbiamo nelle ragazze la massima deposizione di tessuto osseo, ottimizzata dal praticare uno sport; mettere in “banca” più osso possibile significherà non
trovarsi poi, dopo la menopausa, con l’osteoporosi. Ma praticare sport significa anche salute mentale, se pensiamo che agisce sull’umore, sull’ansietà, sulla depressione con reale benessere
psico-fisico. Sembra che agisca anche sul quoziente intellettivo e sul miglior controllo di ansia, emotività ed atteggiamenti comportamentali; è dimostrato un miglior rendimento scolastico nei
soggetti che praticano regolarmente un’attività sportiva, facilitando il successo scolastico.
Azioni particolarmente utili sono poi quelle di ridurre l’incidenza di soggetti con eccesso ponderale ed obesità, di ridurre il tasso di colesterolo, di migliorare la regolazione della pressione
arteriosa impedendo il suo aumento e riducendo quindi il rischio delle malattie del progresso (arteriosclerosi, malattia coronarica ed ictus cerebrale). Gli studi sui benefici dello sport sono
tutt’ora in corso, per dimostrare una sua validità perfino nella prevenzione del tumore della prostata e dell’artrite.
Per quanto riguarda l’effetto dell’attività fisica sull’accrescimento corporeo, è ormai dimostrato che soggetti sportivi hanno un rapporto peso/statura più armonico, riducendo il rischio di
soprappeso. Praticare sport significa anche aumentare la gittata cardiaca, la quantità di sangue “pompata” dal cuore, e ridurre la frequenza cardiaca con indubbi vantaggi per il nostro “motore”, che
a parità di carico di lavoro ha un minor numero di giri.